
MAX FELICITAS: SONO UN IMPRENDITORE. CHI È VERAMENTE MAX?
- Redazione

- 27 ott
- Tempo di lettura: 3 min

Biografia e primi anni
Max Felicitas — nome d’arte di Edoardo Barbares — è nato il 28 gennaio 1992 a Udine, in Friuli-Venezia Giulia.
Durante l’adolescenza ha raccontato di essere stato vittima di bullismo, elemento che in seguito costituirà una delle motivazioni del suo impegno verso i giovani.
Dopo la maturità scientifica e l’iscrizione all’Università di Economia all’Università di Udine, capisce che quella non è la strada giusta per lui e inizia a lavorare nel mondo dei locali (cubista, spogliarellista) prima di approdare all’industria dell’intrattenimento per adulti.
Carriera nell’intrattenimento per adulti
Felicitas ha firmato con produzioni del settore hard e ha iniziato a lavorare in Europa, collaborando con grandi nomi del settore.
Il suo profilo sui social ha raggiunto un’ampia visibilità: ad esempio su Instagram decine di migliaia di follower.
Inoltre ha progetti che lo vedono protagonista non solo come performer, ma anche come creatore di contenuti e imprenditore nel suo ambito.
Impegno e vicenda recente nella scuola
Negli ultimi anni Felicitas ha dichiarato di voler impegnarsi anche in iniziative di sensibilizzazione, soprattutto nei confronti dei giovani, su temi come il bullismo, il cyberbullismo, la prevenzione delle malattie sessualmente trasmissibili e l’abuso della pornografia.
Una vicenda recente l’ha visto protagonista di una protesta presso l’IIS Andrea Ponti di Gallarate (VA): l’incontro previsto con lui come relatore è stato annullato dall’ufficio scolastico regionale su intercessione di alcune associazioni, e Felicitas si è presentato alle 7:30 davanti alla scuola incatenato e imbavagliato, indossando un giubbotto con la scritta “Libertà”.
Secondo lui l’annullamento è un gesto discriminatorio nei suoi confronti per il tipo di lavoro che svolge: «Ai ragazzi è stato dato il messaggio che si può essere discriminati per il proprio lavoro».
Le autorità scolastiche hanno giustificato l’annullamento con la richiesta di evitare “contenuti diseducativi”, poiché sui canali social di Felicitas sarebbero presenti filmati giudicati espliciti e non adeguati per un pubblico scolastico.
Analisi e riflessioni
La figura di Max Felicitas è controversa e stimolante sotto vari punti di vista:
• Da un lato rappresenta il mondo dell’intrattenimento per adulti, un ambito carico di tabù e critiche nella società italiana.
• Dall’altro lato, tenta di porsi come voce che affronta argomenti importanti per i giovani: bullismo, pornografia, responsabilità sessuale.
• La vicenda della scuola mette in evidenza un dibattito più ampio su quali figure siano “appropriate” per parlare con gli studenti di certe tematiche, e fino a che punto il passato o il presente professionale di un relatore incidano sull’attendibilità o sull’idoneità dell’intervento.
• C’è inoltre la questione della libertà d’espressione e di informazione, sollevata dallo stesso Felicitas: se una persona ha un lavoro stigmatizzato, è automaticamente esclusa da certi contesti formativi? Qual è il confine tra libertà educativa e tutela dei minori?
• Infine, l’azione simbolica (incatenarsi e imbavagliarsi) richiama il tema della manifestazione pubblica e del marketing personale: fino a che punto è protesta, fino a che punto spettacolo?
Criticità e opportunità
Criticità
• Il passato e il presente professionale possono rendere difficile l’accettazione da parte di alcune istituzioni e soggetti educativi.
• Le modalità e il contesto: i contenuti associati all’attore sono stati giudicati non adatti all’ambiente scolastico.
• Il rischio di strumentalizzazione: sia dell’immagine del personaggio che di temi seri (bullismo, affettività, pornografia) per fini promozionali.
Opportunità
• Se gestito con trasparenza e con metodologie adeguate, l’intervento di una persona “fuori dal comune” può attrarre l’attenzione degli studenti e parlare di temi che spesso sono vissuti in silenzio.
• Il fatto di essere stato vittima di bullismo può dare credibilità al suo messaggio su questo argomento.
• Il dibattito che si è aperto può servire come occasione per riflettere sul rapporto scuola-società, su quali modelli vengono proposti e su come parlare di sessualità e consapevolezza nelle nuove generazioni.
Conclusione
Max Felicitas è una figura simbolica di un’epoca che vede la sovrapposizione di più ruoli: performer per adulti, imprenditore, “influencer”, protagonista di cause civiche. La sua storia è un’occasione per riflettere su molti temi: libertà, stigma, educazione, responsabilità.
Non si può liquidare come “solo pornoattore” né esaltare semplicemente come “eroe educativo”: è una figura complessa che stimola domande più che fornire risposte definitive.
Redazione




Commenti