
Lorenzo Ruzza: dall’umiltà milanese a un impero da 155 milioni di euro💪💪💪
- Redazione

- 3 ore fa
- Tempo di lettura: 2 min

Milano — Da giovane con esperienze umili, tra lavori saltuari e persino notti in auto, a imprenditore di successo nel cuore di Milano. Lorenzo Ruzza, classe 1978, è oggi una delle figure più discusse e seguite nel panorama dell’orologeria di lusso italiano, grazie a un mix unico di vendite di alta gamma, personal branding e presenza social. 
Un negozio nel cuore di Milano (e non solo)
Il vero trampolino di lancio per Ruzza è stata l’apertura della sua boutique di orologi nel centro di Milano, conosciuta come “La Bottega del Tempo” o, più recentemente, sotto il marchio Ruzza Orologi. Qui si comprano e vendono orologi di lusso autentici: Rolex, Patek Philippe, Audemars Piguet e altri pezzi di grande valore, con alcune vendite che possono superare i 400.000 euro per singolo esemplare. 
La sua azienda — attiva anche tramite e-commerce e social — ha raggiunto ricavi annuali superiori ai 30–40 milioni di euro negli ultimi anni, con una presenza digitale che amplifica l’interesse di clienti da tutta Italia e oltre. 
155 milioni in cinque anni: numeri e strategia
Sulla base dei dati disponibili relativi ai ricavi annuali di Ruzza Orologi tra il 2019 e il 2025, emerge un trend di forte crescita che porta a stimare incassi complessivi nell’ordine di circa 155 milioni di euro negli ultimi cinque anni. Questo include:
• ricavi consolidati attorno a 30–40 milioni l’anno negli ultimi esercizi; 
• una diffusione del brand su piattaforme digitali con oltre mezzo milione di follower; 
• attività collaterali come lanci di orologi edizioni limitate e merchandising. 
Social media, personal branding e community
Una delle chiavi della sua espansione è stata la costruzione di un personal brand forte sui social, in particolare su Instagram e TikTok, dove Ruzza si contraddistingue per uno stile diretto, spettacolare e volutamente teatrale. Questo ha trasformato le semplici trattative commerciali in contenuti virali, attirando una platea vasta e variegata di clienti. 
La sua figura divide — ammirata da molti per il successo imprenditoriale e criticata da altri per la spettacolarizzazione — ma non si può negare che abbia portato grande visibilità all’orologeria di seconda mano di alta gamma in Italia.
Storia personale e sfide
Ruzza non ha dimenticato le proprie origini: nato a Milano e cresciuto in una famiglia numerosa, ha attraversato difficoltà economiche legate al fallimento dell’azienda di famiglia e periodi senza fissa dimora prima di affermarsi come commerciante. 
Il percorso non è stato privo di tensioni: episodi pubblici come il recupero di un Rolex rubato e qualche aggressione nei confronti di Ruzza stesso sono finiti sui media, sottolineando quanto possa essere complesso e rischioso il settore del lusso fisico e usato. 
Il fenomeno economico e culturale
Oggi Ruzza è più di un semplice negoziante: è un fenomeno culturale, simbolo di come la vendita di beni di lusso possa essere trasformata attraverso il digitale e l’autopromozione creativa. Clienti celebri, video virali, eventi e vendite record alimentano un circolo virtuoso che ha portato a fatturati complessivi stimati in oltre 150 milioni di euro negli ultimi 5 anni.
Redazione




Commenti