
ALESSANDRO SLAMA: IL MAESTRO DEL LIEVITO LA STORIA DI UN CAMPIONE DEL MONDO
- Redazione

- 1 nov
- Tempo di lettura: 3 min

Nel vasto universo della pasticceria artigianale italiana, la figura di Alessandro Slama emerge con forza come simbolo di qualità, passione e innovazione. Originario dell’isola di Ischia (NA), Slama è divenuto celebre soprattutto per la vittoria al Panettone World Championship nel 2019, quando ha conquistato il titolo di “miglior panettone artigianale tradizionale al mondo”. 
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Le radici e il cammino verso l’eccellenza
Alessandro Slama nasce tra i profumi del forno: fin da giovane entra nel laboratorio, seguendo le orme del padre nel mestiere del panificatore. 
Il suo percorso è segnato da studio, viaggi e affinamento delle tecniche: con lo sguardo sempre puntato verso un’impresa artigianale che sappia unire tradizione e innovazione.
Una delle tappe fondamentali è proprio l’apertura del laboratorio/punto vendita “Ischia Pane” sull’isola, che diventa base operativa e simbolo del suo legame al territorio. 
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La vittoria mondiale: quando il panettone diventa arte
Il 20 ottobre 2019, alla finale del Panettone World Championship a Milano, Slama riceve l’onore del titolo per la sua creazione: un panettone artigianale tradizionale che conquista la giuria tecnica su più di 30 finalisti. 
Commenta: «È la realizzazione di un sogno partito dai laboratori della mia cara Ischia». 
La ricetta, come sottolinea Slama e diversi articoli specializzati, combina una forte vocazione artigianale (lievito madre, lunga lievitazione, materie prime eccellenti) con un tocco mediterraneo e personale: la sua origine campana, e le suggestioni nord-africane dal lato paterno, hanno contribuito a un’identità dolciaria unica. 
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Filosofia e metodo: perché il panettone fa la differenza
Al centro del lavoro di Slama ci sono alcuni principi chiave:
• Lievito madre curato: fondamentale per la struttura e la leggerezza del lievitato. 
• Materie prime selezionate: farine di qualità, frutta candita gestita personalmente, attenzione al territorio (per esempio utilizzo di albicocche delle pendici del Vesuvio nelle sue colombe). 
• Innovazione nel rispetto della tradizione: Slama non rinuncia al “classico” ma lo interpreta con sensibilità contemporanea, dando vita a un prodotto riconosciuto a livello mondiale.
• Territorio come identità: Ischia, la Campania, la fusione di culture. Come riportato da Fortune Italia, Slama dichiara: «Mamma è ischitana e papà ha origini tunisine…» — un bagaglio che si riflette nelle sue creazioni. 
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Oggi: nuovi orizzonti e dolci che raccontano una storia
Dopo la vittoria mondiale, Slama non si è fermato. Ha ampliato la sua offerta con colombe artigianali per la Pasqua, varianti creative e continui progetti. 
Inoltre, eventi prestigiosi, come la cena di gala per il Ischia Film Festival nel 2021, hanno visto protagoniste le sue creazioni, segno della sua crescente vocazione “evento” oltre che artigianale. 
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Un modello per l’artigianato italiano
La storia di Alessandro Slama è un esempio illuminante di come l’artigianato possa raggiungere riconoscimenti internazionali mantenendo forte il legame con il territorio. Il suo «panettone da primato che sa di Mediterraneo» — per citare Fortune Italia — è una testimonianza del valore della tradizione interpretata con creatività. 
É anche una spinta per tutti i professionisti del settore: la vittoria non arriva dal caso, ma da anni di impegno, studio, attenzione e coraggio.
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In conclusione
Alessandro Slama ha trasformato il panettone da semplice dolce natalizio a opera d’arte lievitata, con la sua firma riconoscibile e una storia che parte dall’isola di Ischia e arriva agli altari mondiali della pasticceria. La sua vicenda ricorda che anche nei piccoli forni, con strumenti antichi, può nascere il migliore del mondo.
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