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TRAGEDIA ROMA MORTE BEATRICE BELLUCCI: ADESSO PARLA UN TESTIMONE

  • Immagine del redattore: Redazione
    Redazione
  • 27 ott
  • Tempo di lettura: 3 min
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Ecco un articolo che ricostruisce quanto emerge sinora riguardo la testimonianza di Roberto Del Buono, testimone dell’incidente stradale avvenuto a Roma, lungo via Cristoforo Colombo, in cui è deceduta la ventenne Beatrice Bellucci.

Le indagini sono ancora in corso, quindi alcune informazioni sono da considerarsi preliminari.

I fatti

L’incidente si è verificato venerdì sera, intorno alle ore 21:30, su via Cristoforo Colombo (Roma), all’altezza di Piazza dei Navigatori. 

La vittima, Beatrice Bellucci, viaggiava come passeggera su una Mini Cooper insieme a un’amica. L’auto è stata coinvolta da un’altra vettura — una BMW Serie 1 — che secondo le ricostruzioni dei testimoni avrebbe tamponato la Mini, facendola ribaltare e schiantare contro un albero. 

Secondo la testimonianza di Roberto Del Buono, la BMW procedeva a velocità elevatissima — stimata intorno ai 180-200 km/h — e dietro di essa potrebbe esserci stata un’altra vettura coinvolta, che si sarebbe data alla fuga. 

La testimonianza di Roberto Del Buono

Roberto Del Buono ha dichiarato di essere tornato verso il centro città quando ha assistito all’impatto. Ha raccontato che la Mini Cooper viaggiava “tranquillamente nella corsia centrale diretta verso il centro” e che la BMW l’ha urtata, causando la fuoriuscita dell’auto nel verde e l’impatto contro l’albero. 

Del Buono ha precisato che non ritiene che si trattasse di una “corsa clandestina organizzata”, bensì di una “sfida tra amici”. 

In aggiunta, ha fornito una descrizione della velocità e del rumore del mezzo: “la marmitta faceva un rumore assordante” e la BMW “andava credo a circa 180-200 chilometri orari”. 

Questioni in corso

• Le telecamere di sorveglianza sulla via e nei dintorni sono state acquisite e al vaglio degli inquirenti per identificare materiale utile a ricostruire la dinamica completa, inclusa l’eventuale partecipazione della seconda auto. 

• Sta emergendo la verifica del coinvolgimento di una BMW grigia, che avrebbe sorpassato la Mini e proseguito la corsa senza fermarsi. 

• Si attendono gli esiti ufficiali relativamente alla velocità, al traffico e all’eventuale condotta negligente o pericolosa del conducente della BMW.

Riflessioni e impatti

La testimonianza di Roberto Del Buono è significativa per diversi motivi:

• Fornisce un resoconto visivo diretto dell’impatto e della situazione immediatamente precedente allo scontro.

• Punta l’attenzione sulla velocità elevata come fattore concausa dell’incidente e sulla potenziale presenza di vari veicoli in competizione.

• Apre il dibattito su quanto la strada urbana in questione — via Cristoforo Colombo — sia adeguata alla prevenzione di corsa o sfide non autorizzate, e su quali misure possano essere adottate (ad esempio controlli più severi, autovelox o telecamere aggiuntive).

Dal punto di vista umano, la tragedia rappresenta un doppio danno: la perdita di una giovane vita e la ferita ai superstiti (l’amica passeggera della Mini, altri coinvolti) con un impatto emotivo rilevante sia per la comunità che per i testimoni, come Del Buono, che si sono trovati in prima persona a vivere una scena drammatica.

Conclusione

La deposizione di Roberto Del Buono offre un pezzo importante della ricostruzione dell’incidente che ha portato alla morte di Beatrice Bellucci. Resta però ancora da definire con chiarezza il quadro complessivo e attribuire responsabilità precise. Le indagini — con l’analisi di filmati, rilievi tecnici e testimonianze — avranno il compito di chiarire se si è trattato solo di un tragico caso oppure di una situazione evitabile.


Redazione

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