
“ME CONTRO TE” UN PATRIMONIO DA CAPOGIRO😱😱😱
- Redazione

- 27 nov
- Tempo di lettura: 2 min

L’avventura di Me contro Te — la coppia formata da Luigi e Sofia — è diventata negli anni un vero e proprio progetto imprenditoriale, capace di andare ben oltre il semplice intrattenimento su YouTube. 
Principali fonti di ricavo
• YouTube: con oltre 7 milioni di iscritti e quasi 11 miliardi di visualizzazioni totali, il canale rimane il cuore del business. Ogni video, tra pubblicità e visualizzazioni, secondo alcune stime vale in media 30-32 mila euro. 
• Merchandising, libri, giocattoli, album musicali: il marchio ha esteso la sua offerta a prodotti per bambini, sfruttando la forte popolarità del brand. 
• Cinema e contenuti video professionali: i film realizzati da Me contro Te — finora sette — hanno registrato incassi degni di nota; ad esempio, uno dei titoli da solo avrebbe superato i 9 milioni di euro. 
• Investimenti immobiliari: parte dei guadagni è stata reinvestita nel mattone: tramite la società controllata, possiedono un portafoglio immobiliare consistente a Milano. 
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Numeri recenti: fatturato, utile e patrimonio
• Secondo i bilanci più recenti, la società di Me contro Te — Me contro Te Srl — ha chiuso un esercizio con un fatturato di circa 6 milioni di euro e un utile netto di circa 2 milioni di euro. 
• Complessivamente, considerando tutte le attività (YouTube, merchandising, film, ecc.), dal 2017 a oggi il gruppo avrebbe generato oltre 34 milioni di euro. 
• Il patrimonio immobiliare collegato al brand vale circa 17 milioni di euro, con 37 proprietà a Milano tra loft, appartamenti e attici nelle zone più pregiate. 
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Un modello imprenditoriale moderno e diversificato
Il successo di Me contro Te è rappresentativo di un modello imprenditoriale “multicanale”:
• Contenuto digitale: YouTube + social media per costruire comunità.
• Merchandising e licenze: prodotti branded per bambini.
• Media tradizionali: film, pubblicazioni, musica.
• Investimenti e diversificazione patrimoniale: immobiliare come asset a medio/lungo termine.
Questa diversificazione aiuta a stabilizzare i guadagni — non dipendendo solo dalla monetizzazione dei video — e trasforma un canale social in un’impresa a tutto tondo.
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Questioni recenti e critiche
Negli ultimi mesi, alcune inchieste giornalistiche hanno messo sotto la lente il sistema economico dietro Me contro Te: in particolare, è stato segnalato che non tutti i video destinati ai bambini sono classificati come “kids”, il che può consentire forme di pubblicità più redditizie e create ad hoc. 
Questo solleva interrogativi etici e regolamentari: quando la creatività incontra il marketing e il business, i confini tra intrattenimento e profitto diventano sfumati — una questione sempre più dibattuta quando il pubblico è molto giovane.
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In conclusione
Me contro Te rappresenta un caso-studio contemporaneo di come un progetto partito come canale YouTube possa evolvere in un vero e proprio gruppo imprenditoriale — con decine di milioni di euro di fatturato, un patrimonio immobiliare importante e un brand riconoscibile tra i più forti nel panorama dell’intrattenimento per bambini in Italia.
Redazione




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