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IO TU E RITA DE CRESCENZO LORO LITIGANO E POI?

  • Immagine del redattore: Redazione
    Redazione
  • 16 ott
  • Tempo di lettura: 4 min
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Rita De Crescenzo: un profilo controverso


Rita De Crescenzo è una influencer / tiktoker napoletana, nata nel 1979 e cresciuta nel quartiere Pallonetto di Santa Lucia.

Diventata famosa sul web soprattutto a partire dal 2020, De Crescenzo ha cavalcato l’onda virale con video molto diretti, tormentoni, slogan come “Svergognata”, e con protagonismo forte nelle interazioni social.

Ha anche lanciato un brand (“Svergognata Shop”), attività musicali, e ottiene spesso visibilità non solo per i contenuti di intrattenimento ma anche per gli effetti che i suoi video producono nella realtà — per esempio l’“invasione” di Roccaraso da parte di turisti spinti dai suoi racconti social.


Il suo passato è segnato da episodi che hanno attirato polemiche: a 12 anni rimane incinta di un esponente del clan Contini; in alcuni casi è stata indagata per spaccio di droga, accusa da cui dice di essere stata assolta.




Il caso Roccaraso e le critiche sociali


Uno dei punti più emblematici della sua notorietà recente è legato a Roccaraso (Abruzzo). De Crescenzo ha condiviso sui social vari contenuti che celebravano la località innevata, invitando implicitamente (o esplicitamente, secondo le interpretazioni) le persone a recarsi lì.

Il risultato è stato un afflusso massiccio di visitatori, disagi alla viabilità, traffico, posti improvvisati per auto e bus, e critiche da parte di autorità locali (inclusi sindaci e prefettura) che hanno dovuto intervenire per limitare l’accesso di autobus e adottare misure per mitigare i principali problemi.


De Crescenzo ha risposto sostenendo di non essere responsabile dei comportamenti altrui, che lei ha solo mostrato “il bello di Roccaraso”.




Francesco Emilio Borrelli: chi è


Francesco Emilio Borrelli è consigliere regionale in Campania, appartenente al gruppo “Alleanza Verdi e Sinistra”. È noto per la sua attività di denuncia pubblica su temi ambientali, dei diritti civili, della legalità, spesso tramite social media e interventi istituzionali.




Il conflitto tra Rita De Crescenzo e Borrelli


Il contrasto tra Rita De Crescenzo e Francesco Emilio Borrelli è diventato un caso molto seguito mediaticamente negli ultimi mesi, e può essere visto a partire da più fronti:

1. Critiche sull’“invasione di Roccaraso”

Borrelli ha apertamente criticato De Crescenzo per il ruolo che i suoi video e inviti social avrebbero avuto nel generare spostamenti di massa non regolamentati verso la località sciistica, creando problemi di traffico, sicurezza, gestione del territorio.

Per lui non è solo un fenomeno di influencer marketing, ma una questione di ordine pubblico, responsabilità sociale, e rispetto delle regole.

2. Ormeggi a Napoli / Concessioni demaniali

Un altro terreno di scontro è la gestione di ormeggi marittimi (specchi d’acqua demaniali) lungo il lungomare Caracciolo a Napoli. Il compagno di De Crescenzo, Salvatore Bianco, sarebbe coinvolto in una questione legata alle concessioni storiche di alcuni ormeggiatori. Borrelli ha chiesto trasparenza, regole, verifiche su chi occupa o gestisce aree demaniali, sulle concessioni e su eventuali abusi. De Crescenzo ha partecipato a sit-in di protesta insieme agli ormeggiatori.

3. Minacce e linguaggio aggressivo

Le tensioni sono sfociate più volte in video e commenti molto forti da parte di De Crescenzo verso Borrelli. In un video, la tiktoker dice: “Ti distruggo, devi sognarmi di notte”, “Non la passerai liscia”, e simili frasi minacciose, riferendosi al deputato.

Borrelli ha risposto denunciando istigazione alla violenza, e invitando le autorità competenti a non farsi intimidire o fare pressioni.

4. Reazioni istituzionali e opinione pubblica

Il caso ha generato discussioni su più livelli: peso degli influencer nella formazione dell’opinione pubblica, responsabilità nei messaggi che possono avere conseguenze logistiche (affollamenti, turismo “selvaggio”), gestione del demanio, e limiti del linguaggio nei confronti della pubblica autorità. Alcuni commentatori sostengono che De Crescenzo stia superando il limite tra libertà di espressione ed eccessi, mentre lei afferma spesso che le critiche si trasformano in attacchi personali, che certi fenomeni sono ingigantiti dai media, e che il suo ruolo è quello di raccontare.




Analisi: cosa c’è sotto

• Visibilità → responsabilità: De Crescenzo ha costruito il proprio seguito anche su provocazioni, slogan, identità forte. Il suo modello di comunicazione è spesso borderline: ironico, diretto, talvolta sovraccarico. Ma con la visibilità, le sue parole e le sue azioni non possono restare “solo” dentro al mondo social: generano effetti concreti.

• Ruolo della politica / dell’istituzione: Borrelli funge da mediatore istituzionale che mette in luce aspetti strutturali: legalità, gestione dei beni comuni, regolamentazioni, sicurezza. Il suo attivismo serve a chiamare in causa responsabilità non solo individuali ma collettive.

• Il rischio della polarizzazione: Scontri come questo tendono a polarizzare l’opinione pubblica: da una parte chi difende De Crescenzo come vittima di pregiudizi, “antisistema”, o come donna capace di emergere; dall’altra chi la considera simbolo di decadenza culturale, irresponsabilità, demagogia.

• Aspetti giudiziari e regolamentari: Le questioni legate agli ormeggi, alle concessioni demaniali, alla regolarità dei trasporti (autobus, organizzazione viaggi) sono soggette a norme precise; se viene accertato che ci siano abusi o inerzie istituzionali, si può parlare non solo di polemica ma anche di responsabilità legale.




Conclusione


Rita De Crescenzo è un personaggio che mette in luce le tensioni attuali tra social media, cultura popolare, politica locale e responsabilità pubblica. I suoi conflitti con Francesco Emilio Borrelli sono esemplari perché manifestano come la libertà di espressione e di intrattenimento si confronti con esigenze di ordine pubblico, legalità, decoro urbano e demanio.


Sullo sfondo, resta la domanda: fino a che punto un influencer può influire sulle dinamiche sociali e istituzionali? E quanto le autorità sono preparate a rispondere quando lo fanno, in termini di norme, regolamenti, trasparenza?


Redazione

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