
La TV Italiana Entra nella Crisi Più Nera di Sempre”
- Redazione

- 22 nov
- Tempo di lettura: 3 min

🔴 Crisi fiction Mediaset, tutte le serie tv sono state rinviate nel 2026: Alex Bravo, Vanina 2, A testa alta sono alcuni titoli della lunga lista di fiction che sarebbero dovute andare in onda in autunno, ma che sono state rinviate nell’anno nuovo. Mentre si prepara il grande ritorno dei Cesaroni, previsto probabilmente nel periodo primaverile, altre fiction scalpitano e restano congelate a causa degli ascolti bassi dei titoli precedenti. Canale 5 cerca di sondare un palinsesto in subbuglio, che lascia sempre meno possibilità alla serialità italiana.
Negli ultimi mesi il panorama televisivo italiano sembra attraversare una fase di profonda trasformazione: la tv generalista perde spettatori, e Mediaset, storica protagonista del mercato, fatica a tenere il passo con questo mutato scenario.
Il declino degli spettatori
Secondo i dati dell’Agcom, gli italiani stanno sempre meno davanti al televisore: confrontando il primo semestre del 2025 con quello del 2021, si registra una diminuzione di spettatori sensibile tanto nella fascia del prime time (-17,9%) quanto nell’intera giornata (-16,6%). 
Questo trend non risparmia neanche Mediaset: le sue reti free nel primo trimestre del 2025 ottengono uno share nelle 24 ore del 36,9%, con un calo rispetto ai periodi precedenti. 
Mediaset nel mirino: Canale 5 in forte difficoltà
Al centro della crisi di ascolti mediatica c’è soprattutto Canale 5, la rete ammiraglia di Mediaset. Questo canale sta vivendo quello che molti analisti definiscono “il periodo più nero della sua storia”: ascolti in caduta libera, programmi storici che non decollano più e un’offerta editoriale che fatica a rinnovarsi. 
Tra i segnali più allarmanti:
• Il Grande Fratello, storicamente pilastro del palinsesto Mediaset, ha registrato una finale particolarmente debole: 2,69 milioni di spettatori e il 22% di share, dati record negativi per il format. 
• Il reality The Couple, condotto da Ilary Blasi, non ha mai raggiunto numeri significativi e ha dovuto fare i conti con un disinteresse crescente. 
• Anche programmi storici come Striscia la Notizia mostrano segni di stanchezza: il calo nell’access prime time è un campanello d’allarme importante per un format che da anni regge le fasce d’oro di Canale 5. 
Il contesto più ampio: la tv generalista in declino
Questa crisi di Mediaset non è un caso isolato, ma fa parte di un fenomeno più grande: la televisione generalista italiana sta perdendo terreno di fronte a nuove abitudini di consumo mediale. 
Gli spettatori migrano verso il digitale, le piattaforme streaming e i contenuti on demand, mettendo sotto pressione le reti tradizionali.
Le risposte di Mediaset
Nonostante i problemi di audience, Mediaset presenta alcune note positive dal punto di vista finanziario:
• Nel primo semestre del 2025, l’indebitamento netto del gruppo scende a 620 milioni di euro, un miglioramento rispetto a fine 2024. 
• La raccolta pubblicitaria lorda, pur in un mercato competitivo, mostra una leggera crescita rispetto all’anno precedente. 
Tuttavia, il problema strategico rimane: come rinnovare contenuti e format per riconquistare il pubblico perduto? Secondo alcuni analisti, Mediaset dovrà puntare su contenuti più innovativi, digital-first, e ridurre la dipendenza dai vecchi reality.
Perché questa crisi è significativa
• Per il sistema televisivo italiano: se anche un colosso come Mediaset fatica, significa che il modello tradizionale non è più sostenibile così com’è.
• Per gli investitori pubblicitari: la frammentazione del pubblico rende più complesso acquistare spazi pubblicitari con la stessa efficacia di una volta.
• Per il pubblico: è in corso una ridefinizione di che cosa significhi “fare tv”: la domanda non è più solo intrattenimento generalista, ma anche contenuti specializzati, esclusivi, fruibili su più piattaforme.
Conclusione
Mediaset si trova a un bivio: può continuare a difendere i suoi format classici, rischiando di perdere sempre più audience, oppure deve abbracciare una trasformazione profonda per rispondere alla nuova era dello streaming e alla frammentazione del pubblico.
La prossima stagione televisiva sarà cruciale. Se Mediaset riuscirà a innovare con saggezza e coraggio, potrebbe risorgere più forte; se non ci riuscirà, il declino potrebbe diventare irreversibile.
Redazione




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