
FLAVIA VENTO: CHIAMATEMI SPIRITUAL COACH😱😱😱
- Redazione

- 11 nov
- Tempo di lettura: 3 min

Negli ultimi anni, Flavia ha reso pubblici vari aspetti del suo cambiamento personale:
• Ha dichiarato di aver studiato la Bibbia, il Buddismo, lo sciamanesimo, la telepatia, affermando di aver vissuto esperienze che vanno oltre il piano materiale. 
• Crede nella reincarnazione: per esempio, ha raccontato di aver avvertito un’energia particolare entrando nella Grotta della Maga Circe al Circeo, ritenendo di essere stata una sirena in una vita precedente. 
• Ha fatto una scelta di castità (dichiara di essere “casta da dieci anni”), motivandola come parte di un percorso spirituale: «Il sesso è energia, e se l’altra persona è sbagliata te ne priva». 
• Spesso afferma che «il tempo non esiste per me» e che siamo «anime che si reincarnano». 
Impegno verso animali e ambiente interiore
Un altro aspetto importante del suo percorso è l’amore per gli animali e una visione della vita che cerca il benessere non solo fisico ma anche “dell’anima”. 
Flavia racconta che la cura per i suoi cani, l’attenzione all’ambiente e la ricerca del silenzio interiore sono diventati pilastri della sua vita lontana dai riflettori mediatici.
Trasformazione professionale e mediatica
Dalla notorietà come showgirl — con partecipazioni a programmi quali Libero e altre trasmissioni degli anni 90/2000 — Flavia ha progressivamente orientato la sua immagine verso un ruolo differente: non più solo intrattenimento, ma un messaggio di ricerca, spiritualità, auto-scoperta. 
In un’intervista rilasciata a Avanti un Altro! ha dichiarato: «Non mi fermo alle questioni materiali, ma pongo domande esistenziali: perché stiamo al mondo? Cosa c’è dopo la morte?» 
Criticità e reazioni del pubblico
Il suo percorso, così personale e non tradizionale, ha suscitato reazioni contrastanti:
• Alcuni la ammirano per la coerenza del suo cambiamento e per il coraggio di dichiarare pubblicamente convinzioni spirituali poco convenzionali.
• Altri la criticano o prendono le sue dichiarazioni con scetticismo, considerandole estreme o “fuori dal comune”. Ad esempio su Reddit si trovano commenti che ironizzano sul fatto che “se lo dice lei allora è il contrario”. 
• In più occasioni ha affermato di non avere bisogno di uno psicologo, ma di affidarsi alla preghiera e alle proprie pratiche interiori. 
Quale “spiritual coach”?
Sebbene non sia formalmente etichettata ovunque come spiritual coach, molti articoli la presentano come una figura che condivide un messaggio di crescita interiore e spirituale, promuovendo riflessioni su anima, energia, reincarnazione, rispetto per gli animali e scelta di vita consapevole. In questo senso, può essere vista come una voce di guida — almeno a livello simbolico — per chi cerca un cambio di paradigma oltre la superficialità mediatica.
Perché può interessare
• Per chi è in cerca di testimonianze reali di persone che hanno scelto un cammino diverso rispetto a quello “tipico” della televisione, Flavia Vento può rappresentare una storia interessante.
• Per chi desidera riflettere su spiritualità, reincarnazione, anima, connessione con la natura e gli animali, la sua esperienza può stimolare domande e introspezione.
• Per chi ama personaggi mediatici “in trasformazione”, la sua evoluzione professionale e personale è un esempio di mutamento.
Quali sono i limiti
• Le sue affermazioni spirituali sono personali, soggettive e non sempre supportate da studi scientifici. – Va dunque tenuta come testimonianza, non come “verità assoluta”.
• Alcune dichiarazioni possono risultare provocatorie o polarizzanti (esempio: “Il sesso può essere satanico”). 
• Se stai cercando un coach spirituale con certificazioni, metodologie chiare, percorsi strutturati, potrebbe essere utile verificare bene quale sia il tipo di attività svolta e la professionalità offerta.
Conclusione
Flavia Vento è un personaggio pubblico che ha scelto di dare una svolta significativa alla propria vita, orientandola verso spiritualità, introspezione, rispetto per gli animali e riflessione esistenziale. Il suo non è un percorso “convenzionale”, ma proprio per questo può risultare stimolante: spinge a porsi domande su cosa significa vivere, essere, scegliere.
Redazione




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