
E POI C’È SIMONE IODICE: “Tatiana ricompare dopo giorni: caso chiuso o nuovi dubbi?”
- Redazione

- 5 dic
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La storia che teneva con il fiato sospeso l’Italia — e in particolare la comunità di Nardò, in provincia di Lecce — si è conclusa nel migliore dei modi: Tatiana Tramacere, 27 anni, è stata ritrovata viva dagli uomini del Carabinieri la sera del 4 dicembre 2025, dopo oltre dieci giorni di disperata ricerca.
🔎 Cos’è successo
Tatiana era scomparsa il 24 novembre, dopo aver incontrato un amico — Dragos-Ioan Gheormescu, 30enne — in un parco di Nardò.
Il giovane risultava essere l’ultima persona ad averla vista e, perciò, era sotto interrogatorio da parte degli inquirenti.
Dopo perquisizioni nella sua abitazione, il reparto investigativo speciale dei Carabinieri (RIS) ha scoperto Tatiana nascosta in una mansarda dell’immobile.
Tatiana è in buone condizioni di salute. Il colonnello responsabile dell’operazione ha dichiarato: «Sta bene, in apparenti condizioni di buona salute».
Al momento del ritrovamento, la folla radunata sotto l’abitazione — fra amici, conoscenti e abitanti del paese — ha reagito con un applauso, liberando un sospiro di sollievo collettivo.
Il padre di Tatiana ha commentato: «È un regalo di Natale» — parole che esprimono il sollievo e la gioia di una famiglia che aveva vissuto giorni di paura.
⚖️ La situazione giudiziaria: restano punti da chiarire
Il 30enne amico — Dragos — è indagato. Inizialmente le accuse erano per istigazione al suicidio; ora gli inquirenti stanno valutando se la situazione configuri un sequestro di persona.
Da chiarire se Tatiana si sia allontanata volontariamente o se fosse sotto costrizione. Su questo versante, gli investigatori mantengono la massima cautela.
🌟 Perché questa vicenda ha colpito l’opinione pubblica
Nei giorni scorsi la sparizione di Tatiana era diventata un caso mediatico: l’ansia per la sua sorte, le ricerche, le speranze — e perfino la diffusione di una notizia errata di “ritrovamento di un cadavere”. Tutto ciò ha generato forte apprensione.
Il ritrovamento vivo — raramente così annunciato in casi di sparizione — rappresenta un “finale migliore” che ha restituito serenità non solo alla famiglia, ma a un’intera comunità che aveva seguito la storia con trepidazione.
Redazione




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