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Dopo l’intervento bevo champagne e me ne strafotto. Dal profilo di Vittorio Feltri

  • Immagine del redattore: Redazione
    Redazione
  • 4 nov
  • Tempo di lettura: 2 min
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Il noto giornalista e opinionista Vittorio Feltri ha rivelato di aver recentemente subito un intervento chirurgico e di essere tuttora in fase di recupero.  In parallelo, ha raccontato un episodio di aggressione nei suoi confronti avvenuto a Milano, che ha reso la sua situazione ancora più complessa. 

🏥 L’intervento: “Ho fatto un intervento e la ripresa è un calvario”

Durante un’intervista, Feltri ha spiegato di aver subito un’operazione non gravissima, ma con un decorso complicato «per chi come me ha 80 anni».  Specificamente, le cause risalirebbero a un versamento polmonare e a un “grumo” al polmone sinistro che richiedeva rimozione. 

Nel suo tweet iniziale aveva scritto:

«Dio bono, si fa fatica anche a morire. Non ce la faccio». 

Ha poi chiarito: «Io rinuncio a morire… col c… che voglio andare all’altro mondo». 

Questo sottolinea lo stato psicologico del giornalista, tra la lotta alla malattia e l’ironia tagliente che da sempre lo contraddistingue.

🥊 Aggressione a Milano: “Mi sono beccato un pugno”

In un altro episodio, Feltri – 82 anni e direttore editoriale de Il Giornale – ha raccontato di essere stato aggredito in pieno giorno, sotto casa sua a Milano, da due individui mentre usciva per andare al lavoro. 

Ha dichiarato che uno degli aggressori avrebbe puntato una bomboletta spray urticante verso di lui, a quel punto Feltri avrebbe reagito con un pugno secco e diretto. 

«Ho sferrato un cazzotto mostruoso», ha detto. 

Il fatto ha sollevato interrogativi sulla sicurezza personale anche per personaggi pubblici della media-età e anziani, e sul contesto urbano milanese.

🎯 Perché questi due episodi contano

• L’intervento medico mostra come anche figure di grande visibilità non siano immuni da problemi di salute e vulnerabilità fisica.

• L’aggressione evidenzia un tema di ordine pubblico e di percezione della sicurezza personale in una grande città come Milano.

• Insieme, i due eventi mostrano un Feltri più umano, meno arroccato dietro la figura forte del giornalista provocatore, ma alle prese con limiti fisici, età, salute e vulnerabilità.

🔍 Quali riflessioni aprono

• Età e carriera: un personaggio pubblico attivo oltre gli 80 anni cambia prospettiva — tra lucidità, esperienza, ma anche limiti fisici e infortuni.

• Salute e immagine pubblica: Feltri ha usato l’ironia e la dichiarazione pubblica per comunicare la sua condizione; ma fino a che punto è utile parlare della malattia?

• Sicurezza urbana: l’aggressione lancia un segnale forte: se capita a un personaggio noto con scorta, cosa succede per cittadini comuni?

• Immagine e vulnerabilità: la figura del “giornalista invincibile” vacilla davanti a un letto d’ospedale oppure a un’aggressione in strada.

✅ Conclusione

Vittorio Feltri attraversa un periodo complesso: da un lato la convalescenza dopo un intervento, dall’altro la gestione di un atto di violenza che ha avuto come protagonisti lui stesso e – indirettamente – la città di Milano.

Se finora lo abbiamo visto come voce forte, pungente, controversa del giornalismo italiano, questi fatti lo mostrano anche come uomo, con fragilità e reazioni.

La domanda che resta è: come influiranno questi eventi sulla sua presenza pubblica e sul suo lavoro futuro?


Redazione

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