
CON FABIO BRESCIA CI DOVEVAMO INCONTRARE MA POI…
- Redazione

- 22 ott
- Tempo di lettura: 2 min

Dovevamo incontrare il grande Fabio Brescia ma non siamo mai riusciti a conciliare i tempi.
Chi è Fabio Brescia?
Un artista poliedrico e coraggioso
Fabio Brescia è un nome che, nel panorama dello spettacolo e della cultura italiana, spicca per versatilità e impegno. Originario di Napoli, ha costruito nel corso degli anni una carriera che spazia dall’azione sul palcoscenico teatrale al mondo della scrittura, passando per la musica e la direzione artistica.
Un percorso eclettico
• Inizia la sua carriera giovanissimo, lavorando nel teatro napoletano e affiancando nomi illustri come Luisa Conte, Carlo Giuffrè e Tato Russo.
• Nel 2019 viene nominato direttore artistico del Teatro Troisi di Napoli, incarico che testimonia la fiducia riposta nella sua visione culturale.
• Come scrittore ha pubblicato diversi romanzi, tra cui “Tienimi per mano”, in cui affronta temi sensibili con uno sguardo personale e innovativo.
• In ambito musicale e spettacolo, ha partecipato a produzioni che uniscono tradizione partenopea e contaminazioni moderne.
Perché fa la differenza
• Coraggio e sperimentazione: Brescia non ha avuto paura di sperimentare, rompere schemi o affrontare tematiche complesse — come nel caso del suo impegno contro la discriminazione, evidenziato anche da progetti fotografici e editoriali.
• Radici e internazionalità: Pur profondamente legato alla cultura partenopea, è riuscito a trasmettere un linguaggio artistico che parla anche oltre Napoli, portando la sua origine come valore aggiunto.
• Versatilità: Attore, autore, regista e cantante: sono più gli ambiti che ha toccato di quelli che non ha esplorato. Questa capacità di cambiare “casacca” è rara e preziosa.
• Impatto culturale: Come punto di riferimento per giovani artisti, Brescia rappresenta una sorta di modello: mostra come si possa costruire una carriera articolata e significativa senza rinunciare alla propria identità.
Qualche tappa significativa
• “40 anni di carriera” è un riconoscimento che Brescia stesso ha accolto senza rimpianti: «Nessun rimpianto, nessun rimorso, nessun imbarazzo a espormi».
• Il romanzo “Tienimi per mano” ha suscitato l’attenzione per l’approccio sensibile a un tema come l’adozione da parte di persone omosessuali, fuori dai luoghi comuni.
• Le sue performance live, come quella nell’ambito della rassegna “Salotto a Mare” a Pietrarsa, testimoniano la sua capacità di fondere musica, parola e identità.
Conclusione
Fabio Brescia è una figura che merita attenzione non solo per ciò che ha realizzato ma per come lo ha fatto: con autenticità, spessore culturale e rispetto per la propria terra. In un momento storico in cui la cultura ha bisogno di voci autentiche e articolate, lui ne è una.
Redazione




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