
CIAO MITO: SIMONE IODICE RICORDA L’ATTORE SCOMPARSO OGGI
- Redazione

- 26 ott
- Tempo di lettura: 2 min

È scomparso all’età di 74 anni l’attore e cabarettista milanese Mauro Di Francesco, noto anche come “Maurino”, un volto amatissimo della commedia italiana degli anni ’80.
La notizia della sua morte è stata resa pubblica il 25 ottobre 2025.
1. Le origini e l’inizio della carriera
Nato a Milano il 17 maggio 1951.
Proveniva da una famiglia già legata al mondo del teatro: la madre era sarta teatrale, il padre direttore di palcoscenico.
Iniziò giovanissimo: a soli 5 anni era sul palco accompagnando il mago Zurlì, e poco più tardi si unì alla compagnia del celebre regista Giorgio Strehler.
Negli anni ’70 si fece strada nel cabaret milanese, partecipando al “Gruppo Repellente” insieme a nomi come Diego Abatantuono e Massimo Boldi.
2. Il successo nel cinema degli anni ’80
Il grande pubblico lo ricordava soprattutto per la sua presenza nelle commedie italiane di grande successo. Tra i suoi film più noti:
• Sapore di Mare 2 – Un anno dopo
• Yesterday – Vacanze al mare
• Attila flagello di Dio
• Abbronzatissimi (e seguiti)
Grazie a questi ruoli, Mauro Di Francesco divenne un volto identificativo della leggerezza e della spensieratezza estiva del cinema italiano degli anni ’80.
3. Le difficoltà personali e la malattia
La sua vita non fu priva di difficoltà. Diversi articoli hanno ricordato come Di Francesco abbia lottato con problemi legati all’abuso di alcol, e che nel 2011 si fosse sottoposto a un trapianto di fegato.
In questi anni aveva anche preso posizione pubblicamente sull’importanza della donazione di organi, trasformando in parte la sua esperienza difficile in un messaggio di sensibilizzazione.
4. Il ricordo dei colleghi e l’eredità artistica
Alla notizia della sua scomparsa sono arrivati numerosi messaggi di affetto da parte di colleghi e amici. Diego Abatantuono ha scritto: “Mio bel Maurino … con te se ne va una parte di noi”.
Anche l’attore Jerry Calà ha dichiarato: “Te ne vai in silenzio, ma lasci dietro di te un ricordo enorme e un affetto che non si spegnerà mai”.
La sua eredità è quella di un artista capace di far ridere ma anche di diventare parte di un immaginario collettivo: le estati al mare, le commedie leggiadre, i momenti condivisi dagli spettatori. Come recita un articolo: «Il suo sorriso resta, come una risata che arriva dall’estate e non smette di farsi ascoltare».
5. Conclusione
Con la scomparsa di Mauro Di Francesco l’Italia dello spettacolo perde uno dei suoi interpreti più genuini della commedia popolare. La leggerezza che sapeva portare sullo schermo, unita a una storia umana fatta anche di fragilità, rende la sua figura ancora più autentica e vicina.
Rimarranno i suoi film, le battute che hanno fatto ridere generazioni, e quel “Maurino” che ha accompagnato le estati italiane.
Redazione




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