
CHIARA FERRAGNI OGGI POTREBBE ESSERE CONDANNATA!!!
- Redazione

- 25 nov
- Tempo di lettura: 2 min

Chiara Ferragni oggi potrebbe essere condannata: il punto sul processo
Milano, 25 novembre 2025 – È un giorno cruciale per Chiara Ferragni: in Tribunale a Milano la Procura ha presentato la requisitoria nel processo che la vede imputata per truffa aggravata nell’ambito dello scandalo noto come “Pandoro-gate”. Secondo i pubblici ministeri, l’influencer avrebbe tratto “ingiusti profitti” dalle vendite di prodotti commerciali legati a campagne benefiche che, però, non avrebbero realizzato ciò che era stato promesso ai consumatori.
Le accuse
L’accusa verte su due promozioni: il Pandoro “Pink Christmas” realizzato con la Balocco e delle uova di Pasqua, entrambe etichettate come iniziative di beneficenza.
Secondo la Procura, tra il 2021 e il 2022 Ferragni avrebbe ingannato i consumatori: il prezzo dei prodotti – specialmente del pandoro – era significativamente più elevato rispetto a versioni “normali”, ma non sarebbe stata garantita una donazione proporzionata per ogni acquisto.
Il presunto “guadagno indebito” ammonterebbe a circa 2,2 milioni di euro, sempre secondo gli inquirenti.
L’accusa è di truffa aggravata “dall’uso del mezzo informatico”.
La richiesta di condanna
I pm Eugenio Fusco e Cristian Barilli hanno chiesto una condanna per Ferragni pari a 1 anno e 8 mesi di carcere.
La stessa pena è stata richiesta anche per Fabio Damato (ex collaboratore di Ferragni), mentre Francesco Cannillo (presidente di Cerealitalia) è anch’egli imputato.
Le difese di Ferragni
Chiara Ferragni, attraverso i suoi legali (tra cui gli avvocati Giuseppe Iannaccone e Marcello Bana), sostiene di non avere commesso alcun reato.
La sua difesa ha chiesto di procedere con il rito abbreviato, che in caso di condanna comporterebbe una pena ridotta.
Inoltre, Ferragni afferma di aver già affrontato il fronte amministrativo: nel corso delle indagini avrebbe effettuato donazioni per circa 3,4 milioni di euro.
In aula ha dichiarato che “tutto quello che abbiamo fatto lo abbiamo fatto in buona fede, nessuno di noi ha lucrato”.
Le parti civili
L’associazione La Casa del Consumatore è l’unica parte civile rimasta nel processo, dopo che altre avevano accettato risarcimenti extragiudiziali.
Il giudice dovrà decidere oggi se ammettere la costituzione di questa associazione come parte civile nel processo.
Le implicazioni dello “scandalo Pandoro”
Questo processo non è soltanto un caso giuridico: mette in luce il tema sempre più caldo della trasparenza nelle operazioni di marketing digitale e dell’influencer economy. Quando un personaggio pubblico promuove prodotti legati alla beneficenza, il confine tra comunicazione commerciale e reale impegno filantropico può diventare labile.
Per la Ferragni, in gioco non c’è soltanto la sua reputazione ma anche rilevanti conseguenze legali ed economiche: una condanna potrebbe avere un impatto significativo sulle sue imprese, ma anche sul modo in cui gli influencer promuovono iniziative “solidali”.
Cosa può succedere adesso
Sentenza: dopo la requisitoria di oggi, si attendono le conclusioni della difesa nell’udienza successiva (19 dicembre) e poi la sentenza, prevista per gennaio.
Possibili scenari:
se assolta o condannata con pena lieve, potrebbe continuare a gestire il suo business con un danno d’immagine minore;
se condannata in modo significativo, potrebbe avere un record penale che potrebbe complicare partnership future o generare ulteriori ricadute mediatiche.
Effetti sul settore: il caso può diventare un precedente per altre “collaborazioni benefiche + influencer”, spingendo regolatori e autorità di vigilanza a porre maggiore attenzione su comunicazioni che mescolano commercio e filantropia.
Redazione




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