
“BARBARA D’URSO, ABBANDONATA DA TUTTI? LA VERITÀ DIETRO IL SILENZIO DI MEDIASET”
- Redazione

- 2 nov
- Tempo di lettura: 3 min

Le accuse principali
1. Accuse di “televisione trash”
Una delle critiche ricorrenti è che i suoi programmi rappresentino una televisione eccessiva, basata su litigi, cronaca umana, borderline mediatici.  I suoi detrattori sostengono che abbia sfruttato situazioni delicate — separazioni, scandali, emozioni forti — per ottenere ascolti.
2. Addio improvviso e mancanza di spiegazioni
Il suo allontanamento improvviso da Mediaset è stato visto da molti come un segnale: la conduttrice ha dichiarato di essere “lasciata a casa senza alcun preavviso” e “non poter salutare il suo pubblico”.  Questo tipo di gestione alimenta critiche e sospetti sul perché “non piaccia più”.
3. Critiche e attacchi da colleghi e giornalisti
Ad esempio, la giornalista Selvaggia Lucarelli ha parlato della D’Urso come di “spietata, cinica, feroce”, pur riconoscendone le capacità.  Anche altre personalità del mondo tv hanno preso posizione: il gossip e la critica si sono accavallati.
4. Controversie legali e accuse personali
Un caso che ha avuto risonanza: l’azione legale della D’Urso contro Naike Rivelli per diffamazione, in cui la controversia verteva sul modo in cui la conduttrice sarebbe stata presentata (favoritismi, sessualizzazione, televisione “leggera”). 
Questi aspetti contribuiscono a costruire quel “clima”: non solo critiche al suo lavoro, ma questioni personali, relazionali, con implicazioni pubbliche.
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🎯 Il perché del “tutti contro”
• Ambiente competitivo: La tv italiana è molto competitiva, e quando un volto molto forte rimane al centro della scena per anni, inevitabilmente accumula “nemici”, rivali, frustrazioni.
• Modello televisivo controverso: Il mix di emozione, dramma, cronaca, gossip che ha caratterizzato i suoi programmi è visto da molti come “facile” o “popolare” in senso peggiorativo — quindi soggetto a critiche più forti.
• Gestione del potere e dell’immagine: Alcuni accusano la D’Urso di aver manifestato atteggiamenti ambiziosi, conflittuali, di aver sfruttato rapporti e ospiti per guadagno di visibilità. Lucarelli lo ha sintetizzato così: «quando uno fa ascolti si alza, ma nello stesso tempo ha fatto tanto male». 
• Cambiare pagina difficile: L’addio o la forte riduzione della sua presenza tv — senza che fosse chiaro il “perché” — ha alimentato la narrazione che fosse stata “messa da parte”. Questo da solo genera pettegolezzo e polarizzazione. 
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🤝 Qualcuno dalla sua parte
È importante ricordare che non è “tutta” opposizione: ci sono anche voci che difendono la D’Urso, che riconoscono la sua professionalità, la sua capacità di reggere programmi difficili e gestire grandi palinsesti. 
Ad esempio, l’opinionista Karina Cascella ha dichiarato che se la conduttrice andava via, “meno male che qualcuno la tutelasse”. 
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🔮 Cosa succede ora e quale futuro?
• Barbara ha fatto apparizioni in programmi diversi, cambiando ruolo (ad esempio partecipante) anziché conduttrice.
• Il suo ritorno non è scontato, e il “modello tv” che lei rappresenta potrebbe non essere più al centro dell’attenzione come prima.
• La narrativa di “tutti contro Barbara D’Urso” continuerà probabilmente finché non ci sarà una vera e propria resa dei conti — un’intervista profonda, un progetto nuovo o un ritorno trionfale.
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📝 In conclusione
Barbara D’Urso è un personaggio che divide: amatissima da alcuni, criticatissima da altri. Il “tutti contro” non è tanto un complotto quanto il risultato di anni di lavoro sotto i riflettori, di un modello televisivo controverso, e di una transizione professionale non del tutto spiegata.
Nel gossip, è spesso la persona che ha più da perdere — visibilità, affetto del pubblico, ruolo stabile — e per questo diventa bersaglio.
Se vuoi, posso cercare le ultime dichiarazioni recenti in cui Barbara “risponde” alle critiche: vuoi che lo faccia?
Redazione




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