
🎬 “Arriva il nuovo cinepanettone: ‘Due famiglie, un funerale’, tra amanti, guai e risate senza fine!”
- Redazione

- 12 nov
- Tempo di lettura: 3 min

La commedia italiana torna a far festa con Due famiglie, un funerale, film diretto da Mark Melville che punta a cavalcare – anche se non strettamente nel periodo natalizio – il filone dell’intrattenimento popolare: risate, situazioni estreme e un cast che punta davvero sul “tutto può succedere”. Per gli amanti della commedia leggera, è un’occasione da non perdere.
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Trama e contesto
Il protagonista è Peppino (interpretato da Maurizio Mattioli), impresario funebre romano con una vita complicatissima: gestisce un’agenzia di pompe funebri, supportato da Spartaco (Enzo Salvi), che è tutto fuorché affidabile. 
Ma Peppino ha un segreto: due famiglie parallele. Una con la moglie Lidia (Anita Kravos) e due figli; l’altra con l’amante spagnola Helena (Isabelle Adriani) con altre due figlie. 
La svolta: Peppino scopre di avere solo poche settimane di vita (secondo la diagnosi), e decide di fare “un’ultima mossa” che metterà tutto sottosopra. 
Il film introduce così un mix di dramma e comicità: la morte come spauracchio, ma usata come detonatore per situazioni farsesche, risate e rivelazioni.
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Cast, produzione e dettagli tecnici
• Cast principale: Maurizio Mattioli (Peppino), Enzo Salvi (Spartaco), Isabelle Adriani (Helena), Anita Kravos (Lidia). 
• Durata prevista: circa 90 minuti. 
• Distribuzione: Marvaso Production Films. 
• Data d’uscita nelle sale italiane: 13 novembre 2025. 
• Location principali: il film è stato girato in Italia, con riprese in calabria (ad esempio a Tropea) fra marzo ed aprile 2025. 
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Il tono “cinepanettone” e perché potrebbe assurgere a tale ruolo
Pur non essendo ufficialmente annunciato come “cinepanettone”, Due famiglie, un funerale ha molti requisiti per essere accolto in quel filone:
• Situazione familiare allargata, caos generazionale, segreti e doppi giochi → tipico della commedia popolare italiana.
• Un cast con volti noti, comici, che sanno “portare” il grande pubblico.
• Uscita nei mesi che anticipano le festività (novembre) — strategia che spesso punta già all’atmosfera “evento” per famiglie.
• Mix di emotività e gag: la malattia come pretesto per il gioco comico-drammatico, situazione che lascia spazio a risate ma anche a momenti di riflessione.
Per queste ragioni, potremmo definirlo un “cinepanettone temprato”, cioè con spirito da cine-evento festivo, anche se non in pieno dicembre.
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Punti di forza e aspetti da tenere d’occhio
Punti di forza
• L’originalità dell’ambientazione: un impresario di pompe funebri come protagonista non è banalissimo, e apre spunti comici poco sfruttati.
• Il cast con Mattioli e Salvi: due volti capaci di gestire la commedia senza cadere esclusivamente nel triviale.
• La trama che unisce segreto, famiglia e tempo (la diagnosi) crea una dinamica più ricca rispetto alla commedia “solo gag”.
Aspetti da tenere d’occhio
• Il bilanciamento tra dramma e commedia: il tema della malattia può risultare delicato. E gestire bene questa parte sarà importante per non rendere il tono troppo dissonante.
• Il rischio del già-visto: situazioni di doppia vita, scoperta, caos famigliare sono molto comuni; serve un tocco distintivo per emergere.
• Il posizionamento temporale: uscendo a metà novembre, il film deve costruire il proprio “evento” senza poter sfruttare pienamente il richiamo natalizio a cui molti cinepanettoni puntano.
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In che pubblico può interessare
Questo film è perfetto per:
• Famiglie che cercano una commedia leggera, con spunti di riflessione ma senza troppo impegno.
• Appassionati della commedia all’italiana che apprezzano cast conosciuti e situazioni familiari al limite.
• Chi cerca un film “serata cinema” in sala con amici, che offra risate garantite e alcuni momenti di sorpresa.
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Conclusione
Due famiglie, un funerale si presenta come un “evento commedia” capace di unire risate e piccoli colpi di scena, con un cast affidabile e una trama che, pur semplice nella sua essenza, offre un bel potenziale per divertire. Uscendo il 13 novembre 2025, potrebbe essere una delle sorprese del pre-natale per il cinema italiano.
Se cerchi un film che non si prenda troppo sul serio ma che ti lasci comunque con un sorriso e qualche riflessione, segnalo questo titolo con piacere.
Redazione




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