
“Alessandro, il ragazzo sparito nel nulla, forse vive a Torino: mamma Roberta non si arrende ❤️”
- Redazione

- 9 nov
- Tempo di lettura: 2 min

Il 5 dicembre 2020, a Sassuolo (in provincia di Modena), 21-enne Alessandro Venturelli si allontana da casa dopo un acceso litigio con i genitori e non fa più ritorno. 
Secondo la madre, Roberta Carassai, Alessandro mostrava nei giorni precedenti un comportamento insolito: avrebbe parlato di sentirsi osservato, manipolato, agitato. 
Nonostante le immediate ricerche, fino all’inizio del 2025 il ragazzo resta scomparso: nessuna traccia certa, nessun contatto confermato.
La svolta: segnalazioni a Torino
Nel novembre 2025 emergono decine di segnalazioni che collocano un giovane somigliante ad Alessandro nel centro di Torino. 
Le segnalazioni:
• Un ragazzo lungo di capelli, barba, vestito in modo semplice, che chiede cibo invece di denaro, nei pressi del Duomo di Torino, via Milano / via XX Settembre. 
• Oltre 60 persone avrebbero contattato la madre segnalando la possibile presenza. 
• La madre si reca personalmente a Torino, accompagnata da volontari dell’associazione Nostos Italia — da lei fondata — per verificare gli avvistamenti. 
Le ipotesi in campo
– La madre suggerisce la possibilità che Alessandro sia stato coinvolto in una forma di manipolazione o possa essere finito in una “setta” o gruppo isolato, modificato nel comportamento e nelle abitudini. 
– Altra ipotesi: Alessandro potrebbe essersi allontanato volontariamente, ma senza contatti, e vivere in condizioni di marginalità, forse senza fissa dimora. Le segnalazioni a Torino (“chiede cibo”, “non soldi”) lasciano aperta tale possibilità. 
L’appello della famiglia
Roberta ha lanciato un appello forte e chiaro:
«Alessandro, io e papà non siamo arrabbiati, vogliamo solo sapere che stai bene. Qualunque sia la tua scelta, siamo pronti ad aiutarti». 
Chiede inoltre a chiunque creda di averlo visto di fotografarlo o segnalare alle autorità, perché «una foto può fare la differenza». 
Perché non va dimenticato
• La scomparsa di un giovane adultο è un dramma silenzioso, spesso dimenticato dalla cronaca quotidiana.
• I cinque anni trascorsi senza certezze aumentano il senso di urgenza e la sofferenza della famiglia.
• Le recenti segnalazioni a Torino mostrano che anche dopo anni possono emergere piste concrete, per quanto difficili da verificare.
• Il caso richiama l’attenzione sul fenomeno delle persone che, per vari motivi, scompaiono all’interno del tessuto urbano — tra marginalità, vulnerabilità e assenza di rete.
Lo stato attuale
Al momento non è stato confermato in via ufficiale che il ragazzo avvistato a Torino sia Alessandro. Le autorità competenti non hanno ancora dato una conferma definitiva. Le ricerche proseguono grazie all’impegno di volontari e della famiglia. 
RedaIone




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