
🔥 4. “Identità confuse al funerale: Fisher ‘diventa’ Spagna e scoppia il caso nazionale!”
- Redazione

- 24 nov
- Tempo di lettura: 2 min

Wanda Fisher scambiata per Ivana Spagna: la “guerra dei sosia” al funerale
Un piccolo grande equivoco, che però ha acceso un acceso scontro social: alla camera ardente di Ornella Vanoni, l’ANSA e il TG5 hanno attribuito erroneamente il volto di Wanda Fisher a Ivana Spagna, scatenando un’ondata di polemiche.
Cosa è successo
• Durante l’allestimento della camera ardente al Piccolo Teatro di Milano, sono apparse foto di molti volti noti: Fiorella Mannoia, Malgioglio, Arisa, Gabriele Salvatores, Liliana Segre, Simona Ventura, Alba Parietti, Francesco Gabbani… e una donna bionda che è stata presentata come Ivana Spagna. 
• In realtà, non si trattava di Spagna ma di Wanda Fisher, sosia storica della cantante. 
• La confusione è andata anche in televisione: il Tg5 ha usato il sottopancia con il nome “Ivana Spagna” pensando di identificare lei, ma era Fisher. 
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Le reazioni
Ivana Spagna, da parte sua, ha voluto fare chiarezza scrivendo sotto il post dell’ANSA:
“Questa signora non sono io.” 
Wanda Fisher, invece, non ha trattenuto lo sfogo: ha risposto con tono provocatorio e amaro, dicendo:
• Non voleva essere chiamata “signora”, ma “collega”. 
• Ha lamentato che la sua carriera è spesso penalizzata dall’associazione con Spagna: “questa sua scelta [il cambio di look] ha solo penalizzato la sua carriera”. 
• Ha usato un’immagine potente per descrivere la situazione: “come se fossi una figurina da collezione scambiata al mercatino rionale”. 
• Ha aggiunto un appello provocatorio: “drizziamo le antenne, spalanchiamo gli occhi… riparte la giostra del caso Ivana Spagna/Wanda Fisher, con sosia involontarie e identità che slittano… Una storia così assurda che … verrebbe da ridere, se non venisse da sospirare.” 
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Il contesto più ampio
Questo episodio non è isolato: il rapporto tra Wanda Fisher e Ivana Spagna è complesso e duraturo.
• Fisher è conosciuta da anni come sosia di Spagna, per somiglianza fisica e vocale. 
• Spagna, a più riprese, ha accusato Fisher di “spacciarsi” per lei in serate ed eventi. 
• Fisher, però, ha sempre difeso la sua posizione: ha dichiarato di chiamarsi sempre con il suo nome e di non aver mai mentito sul suo essere “sosia”, ma non identità rubata. 
• In passato c sono state anche azioni legali: Spagna ha querelato Fisher in più occasioni, sostenendo che fosse usata la sua immagine. 
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Perché questo caso ha colpito
1. Momento emotivamente delicato: l’errore è avvenuto durante un evento di lutto, il funerale di Ornella Vanoni, il che ha amplificato la sensibilità della vicenda.
2. Identità e immagine: mette in luce il tema dei sosia, del riconoscimento mediatico e delle conseguenze che una similarità estetica può avere sulla vita professionale e personale.
3. Aspetti personali: per Fisher, non è solo un incidente: è qualcosa che ha segnato la sua carriera e il suo rapporto pubblico con Spagna.
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Conclusione
Questa controversia rivela come un semplice errore di identificazione possa diventare un caso mediatico più ampio, portando alla luce tensioni latenti fra due artiste. La vicenda non riguarda solo uno sbaglio giornalistico, ma il rapporto complicato fra identità autentica, somiglianza e carriera artistica.
Redazione




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